Codice Madrid
Leonardo Da Vinci
Riproduzione Esclusiva
Il Codice Madrid è un doppio manoscritto di Leonardo da Vinci scoperto presso la Biblioteca Nazionale di Spagna a Madrid nel 1965 dal dottor Jules Piccus, professore di lingue all'Università del Massachusetts. Il primo volume fu scritto tra il 1490 e il 1499, il secondo tra il 1503 e il 1505.
Entrambi i codici furono portati in Spagna da Pompeo Leoni , scultore di corte del re Filippo II di Spagna. Dopo vari passaggi di proprietà, furono trasferiti nella biblioteca del monastero dell'Escurial , poi infine nella Biblioteca Reale, dove rimasero per 252 anni.
I due volumi di 197 pagine sono rilegati in pelle rossa e trattano di meccanica, statistica, geometria, ma anche di costruzioni e fortificazioni. Includono anche un elenco di 116 libri che Leonardo stava usando all'epoca, inclusi alcuni libri di grammatica latina. Il testo è scritto in dialetto italiano, e non è esente da errori.
Questi manoscritti sono molto importanti poiché rappresentano quasi il 15% delle note di Leonardo conosciute fino ad oggi, ma anche per la qualità e la rilevanza del lavoro che contengono, che rappresentano i maggiori progressi dell'ingegneria di questo tempo.
Dopo la morte di Leonardo, i codici furono lasciati in eredità all'amico Francesco Melzi . Cinquant'anni dopo, Pompeo Leoni lo acquistò dal figlio di Melzi, Orazio, e li riportò in Spagna. Alla sua morte nel 1608, i manoscritti furono ceduti a Juan de Espina, un amico di Francisco de Quevedo y Villegas , descritto all'epoca come "un gentiluomo che vive solo in una casa di Madrid, e i cui servi sono automi di legno".
Durante una visita a Madrid nel 1623, il futuro Carlo I ° (re d'Inghilterra) ha mostrato un interesse in questi manoscritti, ma Juan de Espina rifiutato di vendere lui. Il codice giunse alla Biblioteca Reale (es) nel 1712, dove per molti motivi andò perduto fino al 1964. Secondo Martin Abad, responsabile dei manoscritti della biblioteca, la loro perdita è "attribuibile ai molteplici traslochi della Biblioteca. Royale, una grave confusione di firme, ma anche per l'aura di Leonardo da Vinci, che potrebbe essere un ostacolo per fare il collegamento tra tali opere e il suo genio”.
Il Facsimile Los Còdices de Leonardo da Vinci (I Codici di Madrid; Madrid Codex). Biblioteca Nacional de España (Codices Madrid I-Ms. 8937 y Madrid II-Ms. 8936). Egeria S.L., 2009. Opera completa in : 2 volumi in facsimile degli originali (formato 16x22 cm. tomo primo 191 carte; tomo secondo 157 carte); 3 volumi di commentario (formato 22x31,5 cm.) con la trascrizione paleografica, traduzione dei testi e gli studi codicologici, scientifici e storici. Legatura pelle e tela rossa con impressioni in oro. Cofanetti di custodia. Tiratura limitata e numerata di 2990 esemplari.