Codice del Volo
Leonardo Da Vinci
Riproduzione Esclusiva
«Questo quaderno è il racconto di un sogno che diventa realtà. Un sogno antico e primordiale, raffigurato nelle divinità alate delle religioni delle antiche civiltà: uccelli o animali alati. Un sogno divenuto mito quando Dedalo, per fuggire col figlio Icaro dal labirinto di Minosse, costruisce due paia di ali di penne e le attacca con la cera»
La scoperta, aumenta il suo fascino la carta 10 V dove sembrerebbe celarsi l’autoritratto di Leonardo, scoperto dal giornalista Piero Angela che si avvalse per evidenziarlo delle sofisticate tecnologie della Polizia Scientifica
Un quaderno di 18 carte e due copertine, di piccole dimensioni, 154 x 213 mm. All’interno progetti, appunti in scrittura speculare e schizzi sulla fisionomia degli uccelli (il nibbio in particolare), sulla resistenza dell’aria e sulle correnti. Figure geometriche, disegni meccanici e architettonici: è il Codice sul volo degli uccelli di Leonardo da Vinci, vergato di suo pugno, protagonista di “Leonardo e il volo”, una mostra ai Musei Capitolini, che annuncia le celebrazioni del cinquecentenario della morte di genio del Rinascimento, avvenuta il 2 maggio del 1519, per questo evento storico, Collezioni Istituzionali ha realizzato il facsimile in tiratura limitata di 199 esemplari
Il Codice del Volo, noto anche come Codice sul Volo degli Uccelli o Codice Atlantico, è uno dei manoscritti più importanti di Leonardo da Vinci, scritto tra il 1478 e il 1519. Il nome "Atlantico" si riferisce alla grande dimensione del manoscritto, che contiene ben 1119 pagine, che furono inizialmente suddivise in dodici libri.
Il Codice del Volo contiene numerosi disegni e appunti di Leonardo sulla teoria del volo, tra cui studi sui movimenti degli uccelli, i meccanismi di alzata dei volatili, le leggi della fisica che regolano il volo, e disegni di macchine volanti ideate dall'artista e inventore italiano.
Il manoscritto è particolarmente importante perché rappresenta una testimonianza dell'interesse di Leonardo per la scienza e la tecnologia, e dimostra la sua genialità e il suo pensiero visionario. Attraverso i suoi disegni e i suoi appunti, Leonardo dimostra di aver capito alcuni dei principi fondamentali del volo, che sono stati successivamente confermati dalla scienza moderna.
In particolare, il Codice del Volo contiene disegni di diverse macchine volanti, tra cui un'ala volante, un elicottero e un ornitottero, che rappresentano alcuni dei primi progetti di macchine volanti della storia dell'uomo. Leonardo ha anche studiato l'aerodinamica degli uccelli, la struttura delle loro ali e le leggi fisiche che regolano il loro volo.
Il valore del Codice del Volo non è solo storico e culturale, ma anche scientifico, in quanto ha fornito importanti spunti di riflessione per la scienza moderna e per lo sviluppo della tecnologia aeronautica. Il manoscritto è stato acquistato dallo Stato italiano nel 1969, ed è oggi conservato presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano.